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Un mondo a più voci: Mario Arcari/Ellade Bandini/Giorgio Cordini
11 Febbraio 2018 ore 20:30 - 23:30
CeDAC /Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna
JAZZ CLUB NETWORK
Un mondo a più voci
Mario Arcari – oboe, clarinetto, flauto dolce, fiati etnici, voci
Ellade Bandini – batteria
Giorgio Cordini – chitarra, bouzouki
giovedì 8 febbraio – ore 21.00 – Teatro Comunale di San Gavino Monreale
venerdì 9 febbraio – ore 20.30 – Vecchio Mulino di Sassari
sabato 10 febbraio– ore 21.00 – Auditorium Comunale di Arzachena
domenica 11 febbraio – ore 20.30 – Jazzino di Cagliari
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INFO & PREZZI
Jazzino – via Carloforte 74/76 – CAGLIARI (CA)
Info e prenotazioni: tel. 070 8571621 / SMS o Whatsapp al 3914603924
http://www.jazzino.it
FB: https://mail.google.com/mail/u/0/#sent/150d74062bf65f0e?compose=150dd518412f654e
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Un mondo a più voci
Mario Arcari – oboe, clarinetto, flauto dolce, fiati etnici, voci
Ellade Bandini – batteria
Giorgio Cordini – chitarra, bouzouki
Un trio di alto profilo artistico, quello formato da Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Mario Arcari che, oltre a trovarsi insieme sul palco con Fabrizio De André, hanno accompagnato anche altri grandi cantautori, come Ivano Fossati, Francesco Guccini e Paolo Conte.
“Un mondo a più voci” è un viaggio sul filo delle note e delle emozioni con un’antologia di canzoni – dalle ballads più intimistiche ai pezzi più “impegnati” – che riflettono lo spirito e le contraddizioni della seconda metà del Novecento.
Tre musicisti di grande esperienza ripropongono, con arrangiamenti raffinati e coinvolgenti, i brani che hanno suonato con i grandi artisti della canzone italiana, in un concerto che intende accomunare in un intenso omaggio Fabrizio De André, Ivano Fossati, Paolo Conte e Francesco Guccini celebrando con l’accostamento delle loro composizioni un mondo abitato da parole e melodie indimenticabili, un mondo in cui il mutare delle stagioni è stato accompagnato dalla semina di pensieri e idee che sono germogliate in tante coscienze di diverse generazioni.
Alcuni brani vengono eseguiti in forma solo strumentale, altri cantati..
Accanto alle canzoni fioriscono anche i ricordi: quelli della vita vissuta sui palchi di tutta Italia dai tre musicisti che hanno suonato a lungo con questi grandi artisti e che di quel periodo raccontano aneddoti, emozioni e momenti magici.
«Guccini, Conte, De Andrè e Fossati, hanno melodie che anche suonate da sole hanno un loro perché. Le persone che ascoltano questo tipo di concerto conoscono le parole meglio di noi, ma per noi l’importante è far sapere alle persone che quando si va in sala d’incisione non conta solo la voce, ma tutto il lavoro dei musicisti che sta sotto, lo scheletro di ogni struttura melodica. Momenti unici, perché non vengono fuori sempre uguali» – sottolinea Ellade Bandini, in un’intervista.
E conclude: «Oggi manca nella musica quello che manca nella società: la capacità di stare assieme, ma davvero, non solo fisicamente nello stesso posto. Quella musica era il risultato di un lavoro a più mani e di una complicità che si crea solo guardandosi negli occhi mentre si suona. Oggi, spesso, la musica è un’altra cosa. Basta guardare Sanremo. La musica ha bisogno di gente che ne sa, invece si privilegiano conduttori che fanno audience».