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Omar Pedrini Masterclass – Accademia del Pop

4 Maggio ore 10:30 - 13:00

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MUSICA ROCK E POP E LE SUE CONTAMINAZIONE ARTISTICHE

INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE (INVIARE RICHIESTA A: accademiadelpop@gmail.com)

OMAR è stato un precursore della commistione delle arti e della connessione con i giovani artisti.

Ha un canale di comunicazione diretto e privilegiato per la verità che è netta nella sua musica e nella sua vita coerente e coraggiosa.

Anche questa masterclass è un viaggio … nella musica e nelle sue radici piu profonde e nella poesia per raccogliere a piene mani strumenti per punti di vista diversi della musica che si fa, si ascolta e si vive.

Omar è un artista che conosce anche l’ascolto. E sarà un’esperienza importante il confronto con l’arte nella più ampia accezione del termine.

Un viaggio con l’icona del Rock Italiano.

 

OMAR PEDRINI

BIOGRAFIA

È cresciuto in una famiglia dalla forte tradizione musicale, tramandata di generazione in generazione: uno dei bisnonni materni era un liutaio, la nonna materna suonava la chitarra e la madre, vicina al movimento hippy, era solita portare i figli con sé ai concerti dei cantautori, quali Roberto Vecchioni, Pierangelo Bertoli, Francesco De Gregori e Francesco Guccini. Viene indirizzato dal padre verso gli studi classici, che egli aveva a suo tempo intrapreso. Gli anni del liceo classico si rivelano fondamentali per Pedrini, che dopo la bocciatura trova come compagno di banco Carlo Alberto Pellegrini e conosce Diego Galeri ed Enrico Ghedi, futuri componenti dei Timoria.

Il primo album pubblicato con i Timoria è stato Colori che esplodono, uscito nel 1990 e il cui titolo è un omaggio di Pedrini verso i grandi artisti del passato come Van Gogh che hanno esaltato lo stretto legame tra le varie espressioni artistiche. Nel corso degli anni novanta il gruppo ha pubblicato ulteriori sei album, tra cui il concept album Viaggio senza vento e Eta Beta. Tra il 5 e il 7 giugno 1998 l’artista ha ricoperto il ruolo di direttore artistico del Brescia Music Art, evento incentrato su musica, pittura, scrittura, poesia e installazioni video che ha portato nel capoluogo lombardo vari artisti come 883, Jovanotti, CSI, Alberto Fortis, Mark Kostabi, Enrico Ruggeri e Marco Lodola;[ con quest’ultimo Pedrini intraprende una collaborazione artistica per la realizzazione dell’album 1999 dei Timoria. Nel 2001 il gruppo ha pubblicato il concept album El Topo Grand Hotel e l’anno successivo ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Casa mia, inserito nell’album Un Aldo qualunque sul treno magico, colonna sonora del film Un Aldo qualunque, diretto da Dario Migliardi e in cui Pedrini ricopre il ruolo di Don Luigi, uno scatenato prete rock. Nel 2003 è uscito l’album dal vivo Timoria live: generazione senza vento, volto a concludere l’attività del gruppo.

Già nel 1996, parallelamente all’attività con i Timoria, Pedrini pubblicò il primo album come solista, ovvero Beatnik – Il ragazzo tatuato di Birkenhead. Nel 2004 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Lavoro inutile, ricevendo il premio per il miglior testo. Il brano ha anticipato l’uscita del secondo album Vidomàr, uscito nello stesso anno; nel giugno 2002 l’attività promozionale legata al disco è stata interrotta a causa di una delicata operazione a cuore aperto subita dopo un aneurisma aortico. Dopo l’estate 2004 torna al lavoro e a fine anno incomincia a collaborare con la Rai come autore del programma sperimentale Robin Hood.
Dal 2005 è docente di Laboratorio di composizione e realizzazione di una canzone pop e Creazione e comunicazione artistica della musica presso il master in Comunicazione musicale per la discografia e i media dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il 26 maggio 2006 esce il suo terzo album da solista Pane burro e medicine, anticipato dal singolo Shock che rievoca la sua malattia. Nel 2010 il suo inedito Il figlio del vento viene scelto per la colonna sonora del film di Pupi Avati Il figlio più piccolo, in cui lo stesso Pedrini compare in un cameo interpretando se stesso; la canzone viene inclusa nell’album La capanna dello Zio Rock, uscito nel giugno dello stesso anno e che raccoglie i più noti brani della discografia del musicista bresciano (con i Timoria o da solista), tutti reincisi per l’occasione.

Nel 2011 è il testimonial musicale della nascente Rai 5 per la quale scrive e conduce Rock e i suoi fratelli; nello stesso anno esordisce alla radio su Rai Isoradio e come autore di Contromano conquista le cuffie d’oro per miglior esordio Il 19 aprile 2011, presso il teatro Creberg di Bergamo, duetta con Francesco Renga in Sangue impazzito, sancendo la riunificazione tra i due artisti a seguito dell’abbandono di Renga dai Timoria avvenuta nel 1998. Tra l’autunno del 2012 e la primavera del 2013 conduce il programma Pop – Viaggio dentro una canzone, che racconta la genesi e i retroscena delle canzoni di maggior successo del panorama musicale italiano. Nel frattempo porta in scena al Teatro Franco Parenti di Milano la pièce spettacolo Sangue impazzito, dedicata a John Belushi, assieme all’attore Nicola Nocella (conosciuto sul set de Il figlio più piccolo). Nel 2013 lavora a un nuovo album, dalle forti sonorità britpop registrato a Manchester dopo un incontro con Noel Gallagher e il produttore degli Oasis. Il 7 ottobre 2014 viene operato d’urgenza al cuore dopo essere stato colpito da un malore durante un concerto a Roma quattro giorni prima.

Nel 2017 è stata pubblicata la sua prima biografia Cane sciolto, scritta dallo scrittore Federico Scarioni ed edita da Chinaski Edizioni. Nel 2018 collabora con il gruppo folk Mé Pék e Barba, scrivendo e interpretando il brano Sarà festa, presente nel loro album Vincanti. Nell’ottobre dello stesso anno, per il 25º anniversario della pubblicazione di Viaggio senza vento, l’album viene ripubblicato in un’edizione speciale, contenente le versioni demo di alcuni brani e l’inedito Angel, registrato nel 1994; durante il concerto Pedrini viene affiancato sul palco da Eugenio Finardi, Mauro Pagani e Ensi, quest’ultimo interprete del freestyle in Lasciami in down. Inoltre, il 19 dicembre 2018 presenta il libro Angelo ribelle, edito da La nave di Teseo, contenente riflessioni dell’artista sia sul proprio percorso che su tematiche più di ampio respiro, quali il consumo di droga, la difficile situazione economica delle generazioni più giovani e il rapporto con la natia città di Brescia.

Il 19 maggio 2023 viene reso disponibile il brano Diluvio universale, primo singolo estratto dall’album Sospeso, uscito il 16 giugno seguente. Il disco, definito dal cantautore come composto da «9 canzoni e un’Ave Maria», alterna il tema dell’ambientalismo e della tutela del pianeta Terra ad altri più personali, legati anche alla spiritualità. Nell’ottobre dello stesso anno Pedrini inizia il tour Goodbye Rock’n’roll, presentato dall’artista come ultima tournée di musica rock prima del suo parziale ritiro dalle scene, dovuto ai ricorrenti problemi di salute. A dicembre 2023, viene pubblicata una ristampa della biografia Cane sciolto, edita da Senza Vento Edizioni.

Luogo

Teatro Massimo, Cagliari
Via E. De Magistris 12
Cagliari, 09123
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